Vi sembrerà strano ma le Shakti On-Lines sono solamente delle pietre il cui corretto utilizzo prevede che siano posizionate su tutti i cavi del sistema (cavi di segnale, cavi video, cavi di potenza). Non ci credete? Le Shakti On-Lines – dicono – davvero forniscono una efficace riduzione delle interferenze elettromagnetiche, soprattutto nelle situazioni dove lo spazio è limitato. Questo non è dovuto grazie a qualche stramba fede new age (tipo le minchiate sul rame e i cristalli) ma a precisi fenomeni di stabilizzatzione elettromagnetica. Gli Shakti non funzionano come attenuatori di vibrazioni, questo abbiamo capito, seppure i principi “realmente scientifici” per la quale questa stabilizzazione avviene non è che ci siano davvero chiari. Eppure così si esprime un utilizzatore: “sono impressionato da come ogni inserimento comporti un miglioramento ben definito del suono, ogni volta che ho aggiunto una Shakti Stone il suono mi è arrivato da un sottofondo sempre più quieto, le alte frequenze sono diventate più definite e dettagliate ed il sound stage più profondo, iIl basso più potente e definito, ogni strumento suona in modo più realistico così come le voci, la musica acquista nuance e l’immagine definizione e tridimensionalità, semplicemente si sperimenta un maggior feeling con la musica”. Scienza, fantascienza o furbetto marketing per audiofili? A voi l’ultima parola.
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