aUtOdiDakT collabora con la Traktor Records e la Mähtrasher – proprio su quest’ultima esce “Boredom”, produzione che stiamo per segnalarvi – ed è il maggior responsabile inoltre, delle famose serate Kaputtraven, gestite dall’agenzia Kaputtdubben. Dal suo Soundcloud ci ricorda – oramai è una litania abbastanza comune – che “oh si, i generi sono morti”, pur non discostandosi troppo da un electro tecnoide con a volte sporadiche puntate nel dubstep. In questa circostanza il dj e produttore di Stuttgart s’applica su cesure che rimembrano le chiesistiche e scure evoluzioni di matrice nu rave, armonizzando le rasoiate, non eccedendo di triturazioni e motoseghe, organizzando in maniera più sinuosa l’andamento complessivo. Particolarmente interessante infine è il remix dei You Killing Me!, altri specialisti dell’attitudine electro-catacombale, qui a loro agio con le atmosfere, giusto a 129 bpm e in tonalità 11A. Si chiude con due remix dei Blood Eagle, aka Lucy Vardøgr e Ivar The Boneless, sicuri che troverete pane per i vostri denti.
aUtOdiDakT – Boredom
aUtOdiDakT – Just A New Mixtape I Guess
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Un uscita del Doc Trashz è sempre un evento oramai e “One In A Million” conferma appieno l’attesa, perché al primo ascolto subito ci convince con i suoi bassi oltraggiosi e le sequenze indomite. Fa niente che non è l’etichetta di casa a tirare le fila ma la OMGITM Records (Oh My God It’s Techno Music), crew sonica di Amburgo legata ad un supershop per electrotechnoheadz – oltre all’etichetta naturalmente – “imprenditori postmoderni” avvezzi però a dispensare anthem da rave party. Esattamente questo ci aspetta, subito nella title track, versione video edit e original mix, la prima a 128 e l’altro a 125 bpm, seguite da “Hypno”, traccia ancora più diretta e incalzante, ben ritmica ed energetica. Ci aspettano poi “Goodbye Evlis” e “Use your brain” che pure si dimostrano altamente urticanti e indiavolate. Non sono da meno i remix, apparecchiati a partire da tutte e tre le tracce e magistralmente concepiti da Sovnger, Elektropusher e Shameboy. Noi infine utilizzeremo la video edit di “One In A Million”, “Use Your Brain” nel Fat and Ugly Remix e “Hypno” e “Goodbye Elvis” nell’original version.
Doc Trashz – Hypno
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Dopo l’ascolto di We Are Not P(o)P Pt. 2 abbiamo subito aggiunto in scaletta la traccia di Hypomaniacs, “Eyes Are Open”, nel Rubber Spanner Remix, seguita da “Stop the Attack” di Spunker nel Beef Theatre Remix. Non paghi è entrata in scaletta anche “Random Travel” di FetOo nel Silent H Remix e “Death… Cheers!” di Rocket nell’Ascii Demon Remix. Roba che insomma non avevamo subito metabolizzato nelle uscite singole e che adesso viene ripubblicata per quanti come noi sono stati un poco distratti o non prontamente ricettivi. Comunque nel complesso sono quindici le incisioni presentate, comprensive oltre ai nomi citati delle produzioni di Kaos, Aaren Reale, Cosmic Sand, Against Time, Patient Zero, Hijack Da Bass, Backyard Bully, Redial, A.G.Trio, 1ino1eum, WASA3I, Hack The System, NaDaDrop, AZA3L e Hantise. Si celebra il primo anniversario della casa e pure noi quindi alziamo ben volentieri le braccia al cielo.
AAVV – We Are Not P(o)P Pt. 2
C’era arrivata per via traverse l’original version di questa “Nox” di Joachim Garraud & Alesia, uscita Dim Mak che vede adesso in pole position il remix di The Boomzers, assai vecchie conoscenze per i lettori dei nostri blog. L’incisione è possente, a 133 bpm (ma noi la stressiamo a 130) e in tonalità 7A: quello che ci vuole in enfatici set electroidi e ruggenti, con le giuste caratterizzazioni enfatiche e melodicamente malsane.
Joachim Garraud & Alesia – Nox
Joachim Garraud & Alesia – Nox [The Boomzers Remix]
fuck the crowd 